LA STORIA IN BREVE
Immerso in una delle zone paesaggistiche più belle dell’Appennino Romagnolo, Montecoronaro sorge in posizione strategica al confine tra le Regioni Emilia Romagna Toscana e Marche.
Il paese situato a 850 metri slm, si trova ai piedi del Monte Fumaiolo dal quale nascono i fiumi Tevere Savio e Marecchia.
Il paese prende il nome dalla caratteristica conformità dei Monti i quali tutt’attorno fanno corona.
Le sue origini risalgono intorno all'anno Mille con l'arrivo di quello straordinario evento che è rappresentato dal “Monachesimo Cristiano". Fu allora infatti che le foreste circostanti divennero punto di riferimento per i tanti monaci che, abbandonata la città, scelsero i boschi come luoghi ideali della vita ascetica.
A seguito di questo evento, celle e cellette per preghiera erano sparse in boschi e in luoghi solitari. Tutt'intorno fiorivano centri di culto di maggior interesse; fra i più conosciuti, l'eremo di Camaldoli e sui fianchi del Monte Fumaiolo, l'eremo della Cella di S. Alberico.
L'impulso allo sviluppo del territorio venne principalmente dalle Abbazie che erano veri e propri centri di potere economico e commerciale.
Tra le più famose, quelle di Camaldoli, della Verna, e l'Abbazia di S. Maria in Trivio, nei pressi di Montecoronaro, oggi completamente distrutta.
Proprio quest’ultime svolgevano vere e proprie funzioni di regolazione della vita economica e sociale, i monaci vi svolgevano infatti tutte le funzioni principali di una comunità, compreso il potere di giudizio sugli abitanti delle località.
L’era medievale strutturò in Montecoronaro in un piccolo castello con all’interno un oratorio ancora oggi presente; qualche secolo più tardi una dogana veniva posta con il compito di controllare il passaggio delle merci lungo la via dei Barattieri che univa lo stato Pontificio ed il Granducato di Toscana.
Montecoronaro oggi è un paese che è passato da una tradizione agricola ad un attività principalmente turistica, il villaggio che si estende lungo la via che conduce al Monte Fumaiolo permette di trascorrere una vacanza a contatto con la natura infatti, piacevole e frequente è il contatto con la selvaggina locale caprioli lepri, volpi, cinghiali che sono tornati numerosi a popolare il territorio limitrofo.
